Ogni maledetta mattina: ore 7:30
titolo originale: il raddoppio della carreggiata del ponte Corleone
anno: 1962 – 2012
genere: drammatico / comico
luogo: Palermo, viale Regione Siciliana, Ponte Corleone
trama: purtroppo… sempre la stessa ogni mattina…
Mentre tutto scorre, come direbbe una canzone, mentre iniziano i preparativi per le feste di Natale, mentre la città si colora di rosso e tutti diventano magicamente più buoni io mi fermo a pensare ad un piccolo particolare: Il nostro “amato” Ponte Corleone compie proprio nel 2012 “mezzo secolo”. Bè direte voi, ma proprio adesso ci pensi?
Ebbene si mentre tutto scorre io purtroppo quotidianamente non posso non pensare poichè passo venti minuti fermo nel traffico di viale regione siciliana nei pressi del nostro “amico” ponte… e si, mi sovvien l’eterno..
E’ esilarante guardare quel segnale di limite di velocità “30 Km/h” quando per miracolo posso muovermi a 1 Km/h.
Si sa, siamo Siciliani, abbiamo l’umore nel sangue.. E mentre le formiche hanno costruito una megalopoli e hanno inventato la ruota io ho percorso i miei 1,5 Km. E’ incredibile quello che la gente riesce a fare ogni mattina nell’attesa. Un mio collega che percorre la stessa strada viene in camper, tra la prima e la seconda si fa una doccia e prepara pure il cappuccino..
Le classiche scene della donna nell’auto a fianco che si rifà il trucco sono superate da un pezzo. Ormai le donne hanno la parrucchiera a bordo e trovano pure il tempo per un trattamento estetico.. Pensate una ragazza mi ha perfino confessato che ha scritto la sua tesi di laurea proprio durante le “pause mattutine” gentilmente concesse dal nostro comune in questo tratto di viale regione, un servizio unico al mondo, manca solo “l’area wifi”.
La nostra è una città che ama prendersi il suo tempo, una città di pensatori.. e proprio ogni mattina penso.. penso ad una possibile soluzione..<< no il tritolo no, il buldozer no.. il ponte sullo “stretto” del fiume oreto no , sarebbe un’opera faraonica, la sopraelevata a quattro corsie no, il traghetto no.. l’aereo no..>> e mentre penso mi accorgo che la bella studentessa dell’auto dietro mi guarda con gli occhi visibilmente lucidi, quasi commossa per la visione di un miracolo, perché qualcosa si muove..
…e ci ritroviamo per miracolo fuori dal ponte.. e proprio li il rumore di motori ruggenti, via con partenze scattanti da formula uno per recuperare gli ultimi 20 minuti della nostra vita.. 2 minuti dopo “io” sono arrivato a destinazione.. pensate che c’è un papà che rifà il giro per “usufruire” nuovamente del servizio comunale.. mi ha detto <<durante il giorno passo poco tempo coi bambini, grazie al servizio di “pausa-traffico” ho giocato con i miei figli a nascondino, abbiamo finito i mondiali di calcio alla psp con tutte le nazionali, e ho sentito mia figlia iniziare a parlare>>…
Questa piccola simpatica introduzione, che spero abbia suscitato in voi qualche sorriso, anche isterico per chi conosce il problema, nonostante la drammatica situazione, ha il fine di raccontare con un po’ di ironia il problema del noto collo di bottiglia.
Proprio un anno fa era stato segnalato il problema da di Mobilita Palermo e da molti lettori direttamente tramite email al comune di Palermo. La soluzione non era però stata presa in considerazione poiché si richiedeva uno svincolo in prossimità del distributore di benzina Q8, posizionato in curva e per problemi di sicurezza e di visibilità era impossibile.
Durante una delle numerose “pause” ho avuto modo di constatare quale fosse il reale problema analizzando alcune delle soluzioni proposte.
Il problema principale è che il ponte Corleone è sprovvisto di corsia d’emergenza.
La confluenza a destra in prossimità del suddetto ponte porta ad un eccezionale flusso di veicoli al mattino. La corsia principale, principalmente percorsa da tir, furgoni e auto vede disporsi il traffico su tre corsie, le due corsie di marcia e la corsia di sosta d’emergenza. Escludendo l’afflusso a sinistra, già per questo motivo la situazione porterebbe ad un restringimento del flusso da tre a 2 corsie sul ponte, nonostante i veicoli sulla corsia di emergenza, tir furgoni e auto, siano in difetto.
La confluenza a destra crea un ulteriore ingorgo in quanto le auto provenienti dalla corsia di emergenza ostacolano il passaggio delle auto provenienti da essa le quali già di per se non possiedono sufficiente spazio ( parliamo a norma di legge ) per una regolare immissione poiché una normale immissione richiederebbe quanto meno una corsia di accelerazione, corsia che è impossibile effettuare poiché il ponte possiede esclusivamente due corsie di marcia.
Quali sono le soluzioni?
Qualcuno ha ipotizzato le barriere del tipo New Jersey (figure 4 ,5 ) : Soluzione buona ma non ottima.
Per creare uno spazio a norma bisognerebbe effettuare un lavoro a regola d’arte come avrete visto spesso nelle autostrade quando vi sono lavori su una delle due corsie e vengono disposte le barriere citate. Ciò porterebbe ad una minore congestione ma non sarebbe molto utile vista la grande presenza di tir e furgoni che al mattino provengono da Messina per rifornire centri commerciali e supermercati e alimentari.
Da segnalare inoltre la presenza di linee autobus (368 -548-100 )che al mattino si ritrovano imbottigliate senza via di fuga, linee che costituiscono l’unica ( per tal motivo ) inutile via di comunicazione per chi volesse prendere l’autobus.
La mia soluzione personale (figura 6 – 7 ) prevedrebbe di anticipare circa 100 metri prima la confluenza lasciando presente la vecchia affluenza. In tal modo si configurerebbe ciochè è anche presente al lato opposto, dove l’affluenza al bar Baby Luna è anticipata 200 m prima da una ulteriore affluenza posizionata davanti ingresso carcere dei Pagliarelli.
Ho rappresentato come possibile nelle immagini la situazione e una delle possibili soluzioni.
Tale sarebbe a parer mio l’entità del problema e non vedo motivo alcuno per non poter aprire 100 m prima una affluenza a destra.
Aggiungo inoltre, se di sicurezza vogliamo parlare:
lo spazio di frenata peggiore che si possa considerare è di 50 metri a 100 Km/h, fuori limite massimo di velocità che è di 70 Km/h, e pur volendo considerare una frenata sul bagnato ( quindi nelle peggiori condizioni del manto stradale +25%) lo spazio di frenata si aggirerebbe sui 65 metri, volendo esagerare 70 metri.
Consideriamo inoltre il tempo di reazione che in un soggetto in normale stato di salute è stabilito di 20/100 di secondo, alla velocità di 100 Km/h prima di effettuare un frenata verrebbero percorsi 5,5 metri da sommare ai 70 metri che diverrebbero 75. Considerando che la distanza con piena visibilità ( figura 8 )
tra la curvatura stradale (figura 9) e l’eventuale affluenza è di 120 metri siamo perfettamente e abbondantemente entro i limiti ragionevoli di sicurezza di 50 metri.
Concludo ringraziando tutti per la grande possibilità fornita ai cittadini di poter esprimere il proprio parere.
tutto giusto.. da ben 13 anni anch’io vivo lo stesso “travaglio” pure io.. bonagia – via belgio.. oramai so bene su quale lato mettermi per risparmiare sulla coda..
io sarei per delle prove, a quelle ipotizzate aggiungerei la chiusura totale di questo svincolo con l’obbligo di confluire tutti sul ponte di bonagia.. lo so è una follia ma chissa.. del resto se non si provano le ipotesi.. attualmente il pezzettino di 400 metri di viale regione a seconda dell’orario sempre prima delle 08.00 lo percorro in 5 o 20 minuti..
Soluzione pessima. Le auto sono disegnate tutte uguali e solamente colorate in modo differente. Questa soluzione non è adeguatamente dettagliata per cui la escluderei a priori.
Se proprio non vi piace il collo di bottiglia alzatevi mezz’ora prima.
Non è che siamo qui a sperperare soldi pubblici così.
Poi mi dicono che percorrendo la corsia d’emergenza da via oreto e tagliando di brutto sulla corsia di sorpasso in prossimità del ponte si risparmia un sacco di tempo. Se ci sono automobilisti disposti ad aspettare mica è colpa di qualcuno.
ottimo articolo…purtroppo chi dovrebbe governare questa città, ovvero i cittadini con idee come queste, sarà sempre costretto a vedere le stesse scene per anni, anni e anni a causa di imbecilli che stanno seduti in poltrone che non dovrebbero neanche vedere con la coda dell’occhio.
AngeloCh…Proprio non ho capito il tuo intervento, forse il problema è dovuto al fatto che le macchine sono tutte uguali… o che bisognerebbe alzarsi mezzora prima così si anticipa l’ingorgo di mezz’ora….non sperperare denaro pubblico (ma chi ne sta sperperando e quando??). Forse tu essendo Angelo sarai dotato sicuramente di “ali” e quindi il problema per te non esiste. Nessuno ha pensato che ha 50 anni che aspettiamo il semplice raddoppio del ponte???
Per quanto mi sforzi non riesco davvero a comprendere quale problema crei il fatto che nei disegni illustrativi le auto siano tutte uguali e solo colorate diversamente.
Non riesco nemmeno a capire dove sia lo sciupio di soldi pubblici nelle soluzioni proposte.
Non parliamo poi del metodo descritto da Angelo per risparmiare tempo.
Insomma, un intervento ben pensato, tre fesserie in un colpo solo!
Premesso che questa maledetta opera resterà tra le incompiute per disinteresse collettivo tipico della città di Palermo e nessun’altra città per loro fortuna degli abitanti di Bari, Napoli,Milano etc.., l’ultima soluzione è la migliore. Ogni volta, quando ci viaggio a 70-80 km/h mi sposto verso la linea tratteggiata senza dover necessariamente invadere la corsia di sorpasso onde evitare incidenti e dare più spazio sia a chi entra da quello svincolo sia a coloro che mi superano.
Sono pienamente d’accordo di spostare lo svincolo d’ingresso un po più indietro !
…ma va un pò a dirlo all’assessore traffico che uno come quello di solito non segue la nostra linea.
Sicuramente l’anticipo risolverebbe parte dei problemi.
Ma giusto per capire, il raddoppio del suddetto ponte in che modo potrebbe aiutare a risolvere questo problema. La confluenza dei veicoli sta sempre li’…
Concordo pienamente con blackmorpheus.
Credo che molti problemi si risolverebbero con gente dotata di un buon senso morale e uno spirito civile piu’ maturo dei nostri amministratori (attuali e candidati)…
Sperem…
Considerato che il raddoppio doveva essere pronto ad Agosto del 2007, e che l’esecutore dei lavori ha lasciato in asso anche il collettore fognario e il sottopasso di via Perpignano ( opera tra l’altro assegnatagli quando già i lavori di ponte Corleone erano già praticamente fermi e il collettore fognario procedeva in maniera estremamente lenta) non sarebbe il caso di chiedere conto e ragione a chi dopo oltre quattro anni non ha ancora risolto la questione?
@Luca S.- Con il raddoppio del ponte l’accesso verrebbe chiuso e tutto si sposterebbe dopo lo svincolo di via Basile. Inoltre ( sempre con il raddoppio) nella corsia di ritorno non si creerebbe più il quotidiano ingorgo davanti il Baby Luna che rallenta notevolmente il traffico in uscita.
@ Domtao e Xemet: Possibile che non riusciate a cogliere l’IRONIA del post di AngeloCH?
Grazie Pepo, non l’avevo colta.
In effetti neanche io…sarà perchè mi è capitato di leggere di peggio da persone che dicevano sul serio! Poi di prima mattina stavo ancora addormentato!
Stessa questione da anni, qui si sono sempre fatte mille proposte, la nostra volontà in idee e soluzioni, è da sempre evidente, tutti sapremmo più o meno giustamente come risolvere il problema talmente esso è evidente.
Ma siamo sempre là… come per molte altre questioni, quello che a noi pare di una facilità estrema, ai nostri ormai ridicoli ed inetti amministratori, pare un opera di proporzioni impensabili.
La facilità di risoluzione di molte problematiche irrisolte ad oggi, induce a pensare solo ed esclusivamente, ad un voluto ostruzionismo da parte dalla nostra amministrazione comunale, chissà per quale ragione.
Non trovo altra spiegazione.
In mancanza del raddoppio del ponte, che è ovviamente la vera soluzione, quanto proposto credo sia l’unica soluzione temporanea applicabile.
Non solo io aprirei il varco suddetto lato mare, ma chiuderei i due accessi in prossimità del ponte. Il problema è dovuto al fatto che questi accessi non sono dotati di corsia d’accelerazione, e le auto che s’immettono sulle carreggiate centrali tagliano difatto la strada a chi percorre le corsie di marcia normale, causando le code che tutti conosciamo. Utilizzando i varchi in questione si potrebbero tranquillamente creare delle corsie d’accelerazione sufficientemente lunghe da permettere ai due flussi di traffico d’unirsi senza ostruirsi a vicenda.
La costruzione di un nuovo ponte che includa le laterali deve comunque essere una priorità per l’amministrazione comunale. Senza contare la pericolosità della struttura attuale, vecchia, quasi priva di protezioni, con i bordi del viadotti ammolorati (e teoricamente interdetti al transito).
Spero che qualcosa si muova nei prossimi mesi al riguardo, anche se dubito che l’amministrazione Cammarata (amministrazione si fa per dire) possa essere interessata a un problema di così scarsa rilevanza quando ha davanti a sé ben altri problemi, come la prossima campagna elettorale.
Ma cosa deve fare questa scarsissima amministrazione? L’assessore al traffico cosa ne può capire visto che è raccomandato e messo li solo per via di amicizie con questa specie di sindaco e non per competenza, avesse avuto un minimo di competenza avrebbe già faffto fare un semplicissimo svincolo 100 mt prima ed il problema andava risolto in parte, in tutto questo mettiamo anche che i residenti probabilmente preferiscono stare intrappolati piuttosto che fare 1 km in più e prendere il ponte di Bonagia per avere il traffico più fluido, ci vorrebbe semplicemente un po’ più di elasticità mentale, cosa che il palermitano non ha assolutamente….
Ma a proposito del raddoppio (e degli altri due appalti della Cariboni), non si sa niente? MobilitaPalermo non potrebbe informarsi con l’assessore o qualcun altro per sapere ufficialmente qual è la situazione e cosa si intende fare?
I contratti sono stati rescissi? Devono dare l’appalto alle seconda ditta classificata o fare un nuovo appalto? I fondi ci sono ancora o sono stati persi?
Non capisco perché ogni appalto a Palermo debba essere ammantato di mistero (tipo l’anello ferroviario).
ma perchè in questa città per ogni problema invece di risolvere si rattoppa sempre???
è un ponte rischio crollo dopo 50 anni!!! si deve rifare tutto almeno il raddoppio
Ma visto che nessuno della pubblica amministrazione si muove (pur ricevendo delle ottime soluzioni “tampone” gratis da implementare con costi bassisimi) perchè non si sollecitano gli organi di stampa? Gabibbo compreso? Forse con un Gabibbo/Petix l’eventuale assessore di turno darebbe quanto meno una risposta! (Forse!!!)
Attraverso molto spesso di mattina intorno alle 8,30 il ponte Corleone, ed ogni volta la solita storia, ingorgo e file interminiabili.
Tutto ciò potrebbe essere risolto, chiudendo il varco e far si, che chi proviene da via Villagrazia per immettersi su viale Regione, impegni lo svincolo Bonagia.
In tal modo, sparirebbe qualsiasi ingorgo ed anche il pericolo di incidenti.
Tuttava non vi è dubbio che tale soluzione, intaccherebbe i commercinti che si trovano nella strada laterale.
Ma bisogna porsi la domanda, se è giusto far soffrire migliaia di passanti per favorire il singolo.
@giuseppe64: secondo me non si risolverebbe nulla, anzi si sposterebbe il problema da un’altra parte. Non so se tu abbia idea del caos che si crea in corrispondenza dello svincolo (lato bonagia) durante le fasce orarie di maggior affluenza, per fortuna durante quelle ore evito la zona.
Sono piuttosto daccordo con la soluzione proposta nel post.
assolutamente favorevole alla proposta. circa un anno fa, proposi all ing ciralli l’ apertura del varco chiuso davanti la q8.
Finchè non viene un sindaco in città (se ne parlerà l’anno prossimo), altro che raddoppio del viadotto. Non si farà neppure la manutenzione del viadotto esistente. Immaginatevi che catastrofe se crollasse il ponte principale a causa della sua vetustà e per la mancanza di manutenzione, benchè sia grosso ciò malgrado le proteste di quei buffoni che non vogliono la sopraelevata come nelle tangenziali delle latre città e che si spaventano delle grandi opere.
Addio tangenziale: la città si dividerebbe in due, perchè non si potrebbe più raggiungere la A19 a partire dallo svincolo Basile e neppure la A29 a partire dallo svincolo d’ingresso proprio in corrispondenza del ponte. Per farvi un’idea di cosa significa privarsi di questa importante infrastruttura provate ad immaginare un tessuto organico che va in cancrena perchè non più alimentato dal sangue che prima scorreva nell’arteria ormai occlusa. Pessima sensazione credetemi !
Anch’io sono del partito della chiusura totale dello svincolo, ma col preciso scopo di analizzare il traffico per un periodo di prova di 2 – 4 settimane.
E’ una soluzione a costo zero che permette di:
1) Valutare cosa accade al flusso veicolare al raggiungimento della strettoia del ponte Corleone senza l’assurda congestione causata dallo svincolo.
2) Valutare realmente il carico sullo svincolo Bonagia, poiché quello attuale è falsato da tutti quegli automobilisti che si buttano sulla laterale sperando di guadagnare qualche minuto.
Unico problema, l’ovvia resistenza dei proprietari della Q8 e degli esercizi commerciali a ridosso del ponte, ma trattandosi di poche settimane potrebbero anche accettare la cosa per il bene della comunità.
Solo dopo una prova del genere, e i dati che vi si possono ricavare, sarebbe logico ricominciare a discutere dell’apertura di un nuovo svincolo all’altezza della Q8.
@danj78
Si, certo. Tutto giostra intorno ai commercianti come sempre, vero???
@Metropolitano
Non voglio metterla nelle scarpe ai “soliti” commercianti. Se avessi un negozio da quelle parti e mi dicessero che diverrebbe temporaneamente una strada chiusa anche io storcerei il naso.
Ma è una misura di immediata realizzazione, a costo zero e a scopo valutativo. Diverrebbe permanente solo se non si rilevassero problemi di circolazione al ponte ed allo svincolo Banagia.
Invito chi voglia ad elencare i pro e i contro di una chiusura temporanea così da prevedere il maggior numero di possibili disagi.
No, si può istituire l’ultimo tratto di corsia laterale a doppio senso per consentire l’andata, il parcheggio e ritorno da quei benzinai e venditori di piastrelle o mattoni (non mi ricordo come s’intitola), dopo aver chiuso definitivamente quel varco e averlo aperto poco prima del ponte. In alternativa ci sarebbe da completare quel raddoppio, ma ho paura che come per il sottopasso perpignano (per la quale è stata soltanto presa la misura tampone di chiudere l’ultimo incrocio rimasto sul vuiale Regione), come per il collettore fognario di cui una parte sarà completata ed attivata dalla SiS, quest’opera di raddoppio delle carreggiate finirà nel dimenticatoio. Ricordiamo che i contratti sono stati rescissi nel 2007.
@Metropolitano
Siamo d’accordo sul fatto che la vera soluzione sia un nuovo ponte a 4 carreggiate e che la realizzazione avverrebbe in tempi biblici.
Ma non capisco perché a suo avviso non si può minimamente prendere in considerazione la semplicissima chiusura dello svincolo attuale.
Mi spiegherebbe il suo punto di vista? Perché per lei è una prova inutile?
Riassumo la mia idea:
a) Si chiude lo svincolo Corleone;
b) Si osservano eventuali disagi allo svincolo Bonagia;
c) Se si riscontrano disagi si ripristina la situazione attuale e si prende in considerazione l’apertura dello svincolo alla Q8 forti delle nuove conoscenze acquisite, se non se ne riscontrano e tutto fila liscio si è risparmiato denaro pubblico e salute dei privati.
Ma è proprio quello che dico io.
Sui punti a) e b) mi trovi pienamente d’accordo !
Così com’è ora non è il caso di tenere aperto quel varco, ma bisogna chiuderlo, e aprirlo almeno 200 metri più indietro dal punto in cui per ora è aperto !
Lo svincolo Bonagia non fa testo perchè ha un’ottima rampa per ciascun accesso ed ha la sua corsia di accelerazione/decelerazione come negli altri svincoli autostradali.
vedo conpiecere che molti sono d’accordo con me .
condivido Dany78
Iniziamo con provvedimenti a costo zero
Chiudiamo il varco e dirottiamo tutti coloro che vogliono entrare su viale regione siciliana allo svincolo bonagia.
Si osserva l’evoluzione, se va male si prende i considerazione l’apertura di un altro varco.
Grazie
@giuseppe64
Sì, allo Svincolo Bonagia + al nuovo varco aperto dopo il cartello che indica gli svincoli successivi, e precisamente 200 metri prima del viadotto corleone. Chiudendo naturalmente quello esistente (che provoca disagi e pericoli nelle ore di punta) prima di instituire quello nuovo in posizione arretrata.
Per ora il varco è solo ristretto, non chiuso.
Metropolitano, vorrei conoscere ilmotivo per cui insisti nel sostenere si’ì allo svincolo Bonagia accoppiato al nuovo varco.
A mio parere dovremmo prima provare con il solo svincolo Bonagia e poi se insufficente creare il avarco.
E che cavolo ci vuole per istituire un varco (senza rampe ,senza viadotti, senza ingressi in galleria e trincee) costituito da guardrails geometricamente disposti in modo da permettere l’ingresso in autostrada a camion e macchine senza spendere una barca di quattrini per sottopassi o altre infrastrutture ?
Inoltre così non va tutto a gravare sullo svincolo Bonagia nord.
Da assoluto ignorante in materia, io penso che chiudere uno svincolo sia materialmente, economicamente e burocraticamente più semplice che aprirne uno nuovo. Poi non so, mi piacerebbe sentire un parere competente sull’argomento.
@Metropolitano
Se ci spiegassi la tua opinione sul non voler semplicemente chiudere lo svincolo, anche per prova, come sosteniamo io e Giuseppe64, ci aiuteresti a comprendere possibilmente qualche aspetto che noi non stiamo tenendo in considerazione.
Qualcuno è duro a comprendere.
I passi da seguire sono.
1°) Chiudere il varco esistente sul ponte con le barriere New Jersey;
2°) Apporre nuova segnaletica per il nuovo itinerario sullo Svincolo Bonagia;
3°) Aprire il varco 200 o magari 300 metri prima del ponte rispetto a quello in corrispondenza del viadotto corleone !
Una volta chiuso, solo per prova, riaprirlo significa tornare ai vecchi tempi. I disagi descritti da questo articolo di MobPA senza “se” e senza “ma” non vanno trascurati.
Bisogna chiuderne uno (quello sul ponte) perchè tanto non servono due varchi se ne aprono un’altro più indietro, in aggiunta al famoso svincolo Bonagia.
Si può tranquillamente fare.
Tutto quì.
Ragazzi scusate, ma semplicemente chiudere lo svincolo e deviare tutto il traffico verso lo svincolo bonagia, mi sembra una soluzione poco efficace, ma sono pronto a ricredermi nel caso qualcuno decidesse di iniziare la sperimentazione e questa portasse dei buoni risultati.
Però pensare di chiudere completamente quello svincolo, secondo il mio parere(da semplice cittadino), significherebbe che quel pezzo di palermo diventerebbe una zona abbandonata, aperta all’abbandono di rifiuti e a chissà cosa durante la notte.
Ma a parte questo la riapertura dello svincolo di fronte la Q8, lasciando aperta anche l’attuale ingresso, mi sembra una buona soluzione che potrebbe veramente dare dei benefici, in questa maniere si configurerebbe la stessa situazione che c’è attualmente dal lato opposto(lato BabyLuna). Non mi sembra che dall’altro lato ci siano gli stessi problemi.
Spero col mio intervento di non aver urtato la sensibilità di qualcuno.
@Giuseppex
Anche io sono pronto a ricredermi e sposare la tesi di uno svincolo alla Q8 nel momento in cui si costati che lo svincolo Bonagia non riesca a sopportare il carico di traffico.
Ma sei d’accordo con me che una prova andrebbe fatta? Specialmente se non comporta costi di alcun tipo?
Il motivo della mia testardaggine è principalmente uno, e lo spiego facendovi una confessione: Io sono uno dei colpevoli che contribuiscono a creare il caos allo svincolo in questione.
Dovrei spontaneamente prendere la carreggiata principale di Viale della Regione ma ogni tanto (quando ho particolarmente fretta) ritengo che quella laterale dovrebbe essere meno intasata e così contribuisco a creare il rallentamento. Sebbene non ci sia niente di illegale vi chiedo scusa per il semplice motivo che ne sono consapevole.
La domanda è: Poiché sono sicuro di non essere il solo, in quanti hanno la mia stessa idea?
Non vorrei sbagliarmi ma secondo me sono un sacco quelli che dalla centrale passano alla laterale e vanno a mettersi in coda allo svincolo Corleone e quelli che potrebbero immettersi nella centrale allo svincolo Bonagia ma tirano dritto e vanno anch’essi a mettersi in coda allo svincolo Corleone.
Se tutti questi automobilisti rimanessero sulla carreggiata centrale, o si immettessero prima di arrivare allo svincolo del ponte, lo svincolo Bonagia avrebbe veramente problemi o riuscirebbe a smaltire facilmente il traffico costituito dagli abitanti delle zone limitrofe?
Ecco perché insisto tanto per testare la viabilità abolendo semplicemente lo svincolo attuale.
P.S.:
Quella del degrado di una strada senza uscita è una questione molto seria, ed anche se la strada è ben in vista, come il tratto di cui parliamo, finirebbe per essere vandalizzata dal “panormosauro”. Non posso che darti ragione, e l’apertura di un nuovo svincolo ben vale la possibilità di evitare il degrado della zona!
Ma è mai possibile che non si riesca a portare avanti sto progetto……
Riguardo a quelli che dovevano essere i lavori per la realizzazione dei due nuovi ponti sul fiume Oreto su viale Regione Siciliana, stamattina il mio prof di Geotecnica ci ha fatto fare un sopralluogo…con mia grande sorpresa ho scoperto che le fondazioni per tutti e due i ponti esistono già!
La Cariboni sarà pur fallita per mancanza di liquidità, ma la parte più consistente dei lavori li ha già eseguiti, ricevendo per fortuna il pagamento solo per quello già fatto. Considerando che le strutture dei due ponti sono prefabbricate viene un gran rimorso a pensare che basterebbero 6 mesi di cantiere per potere finire l’opera…..
ma è sempre tutto fermo purtroppo…